Il Sentiero Segreto

Magico e onirico ****


Pinin Carpi - Il Castoro Edizioni, 2011 (pp. 46 ) / 1° edizione: Mondadori, 1984

Michele e Arianna vagabondano felici per il mondo, ammirando le bellezze dei luoghi che incontrano e componendo canzoni melodiose.
Una notte, Michele sogna una stella luminosa, che altro non è che una bellissima bambina che bussa al suo sogno. Al risveglio, scopre che sta per diventare papà.
La coppia desidera trovare un luogo dove far nascere e crescere la bambina e, detto fatto, si materializza sul loro cammino un’accogliente casa sul lago in cui decidono di fermarsi.
Stella nasce e cresce felice tra la natura, l’orto, i giochi, il volo degli aquiloni e le canzoni.
Un mattino, nelle loro vite compare Alìa, una fanciulla dai capelli celesti.
È la proprietaria della casa e si ferma a vivere con la famigliola, cucinando, pulendo e giocando con Stella.
Un giorno, Alìa decide di mostrare un luogo misterioso alla bambina.
Dopo aver attraversato il lago e proseguito per vie sconosciute, giungono a una casupola piena di oggetti bizzarri. La fanciulla intona una nenia e invita Stella ad aprire una porticina e a varcarla.
É l’ingresso di un sentiero segreto, fatto di foglie rosse.
La bambina comincia a percorrerlo e magnifiche avventure si aprono davanti a lei…
Dopo lungo viaggiare, Stella torna a casa, alla solita vita; finché i genitori, ormai fermi da molti anni, decidono di riprendere il loro vagabondaggio alla scoperta di nuovi e affascinanti paesi.

Il Sentiero Segreto è un albo dove testo e illustrazioni camminano tenendosi sottobraccio.
È un libro da leggere e da guardare, un libro in cui perdersi e di cui è difficile presentare una trama, perché il nucleo vivo della storia è narrata da immagini a doppia pagina in cui, ognuno di noi, può leggere una storia diversa.
L’albo, di grande formato, presenta una prima parte in cui il testo (stampato a grandi caratteri) si alterna a deliziosi scontorni realizzati ad acquerello in cui ammiriamo diversi paesaggi e il vagabondare dei piccoli personaggi che lo percorrono.




Sono immagini dalla tessitura finissima e complessa.
Nell’osservarle, così ricche di colore e di lievi tratti di china, si ha l’impressione di poter scorgere in esse forme nascoste e profili immaginari.
Ma forse è solo un effetto ottico e si procede nella lettura (possibilmente ad alta voce).


Nel momento in cui la piccola protagonista varca la misteriosa soglia e accede al Sentiero Segreto, l’autore ci dice esplicitamente che delle avventure da lei vissute non sa molto; in compenso si apre davanti agli occhi del lettore incredulo una serie di doppie grandi pagine illustrate.





Colori e forme invadono lo spazio, paesaggi incredibili (foreste, fondali marini, monti e castelli stregati, cieli fatati, etc.) si aprono sotto il nostro naso e in essi, in più punti, scorgiamo la minuscola figurina di Stella muoversi e incontrare personaggi d’ogni tipo.
E più ci perdiamo nel trovare e seguire il percorso della bambina, più ci accorgiamo con stupore che tra le chiome degli alberi e le sagome delle rocce montuose si celano altre forme: giganti, gnomi, pastori, animali…
Questa volta non è un’illusione.

 

Le tavole del viaggio di Stella sono una magia, un mondo immaginifico che cattura e lascia senza fiato, un insieme di luoghi onirici che spingono a cercare, ogni volta, particolari sempre nuovi.
Il lettore curioso esplorerà quest’universo con entusiasmo, come in un gioco.
Per esempio, dall’esame fatto sulle illustrazioni centrali, mi sono personalmente stupita e divertita a cercare un paio di elementi a mio parere ricorrenti (non so quanto “voluti”, ma presenti): la bambina a braccia aperte presente all’entrata di ogni tavola e la bambina con l’aquilone/palloncino.





Il Sentiero Segreto è un libro che non si finisce mai di scoprire.
Pinin Carpi, autore completo, ha realizzato gli splendidi acquerelli (firmati) dell’albo in un periodo compreso tra il settembre del 1977 e il settembre del 1983.


Creati, molto probabilmente, in momenti a sé stanti e quindi svincolati dalla storia di Stella, sono allo stesso tempo strettamente legati ed esplicativi dell’avventura che l’autore creò per una bambina, durante lunghe e reali passeggiate.
Il linguaggio e la struttura narrativa hanno il sapore delle storie inventate e costruite spontaneamente; mantengono il fascino di un racconto in cui personaggi e azioni si muovono in modo non forzatamente prestabilito, lasciando il posto a un finale inatteso e infinito.
La narrazione iconica, fortissima, arricchisce e completa quella verbale.
Una narrazione a più livelli, in cui il lettore può passeggiare liberamente e creare il suo personale Sentiero Segreto. 



Davvero consigliato! 

Target: +5 anni.
Un assaggio: “[…] E la mattina dopo ripresero tutt’e quattro la loro passeggiata che non finiva mai. […]”
  

Buone letture!

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