Il pittore della classe

Creativo e confortante ☼☼☼☼


G. Brian Karas – Mondadori, 2005 (pp.32)

Luca è triste perché pensa di non saper disegnare.

La sorella gli mostra che disegnare non è poi così difficile e che anche lui può farlo.
Così Luca scopre la sua natura di artista.
A scuola la maestra assegna un compito ai bambini: disegnare ciò che vogliono, in una settimana.
Luca ha grandi idee e, mentre i suoi compagni pasticciano sui loro fogli, lui pensa, immagina, visualizza… un enorme progetto: costruire una tenda indiana e decorarla.


Ma nel momento in cui comincia a realizzarla, si accorge di non sapere come fare e… si blocca.
Non chiede aiuto a nessuno, perché vuole riuscirci da solo e fare una bella sorpresa a tutti.
Ma il giorno della consegna del compito, non ha nulla da mostrare. Improvvisa allora una piccolissima tenda, ma la maestra non comprende il suo significato e lo rimprovera.
Luca si isola, nel suo broncio e nella sua insoddisfazione.


La maestra questa volta lo sostiene: “perché non disegni come ti senti?”
"Questo è facile".
E Luca comincia a disegnare.
Una nuvola di fumo, sopra la sua piccola tenda, forse è un incendio, deve fare qualcosa e disegna, disegna, disegna…
Luca crea un insieme di disegni tale da ricoprire una parete intera e da raccontare una bellissima storia, ricevendo l’approvazione di tutti i suoi compagni e il titolo di Pittore della Classe!
 

Il pittore della classe è un albo vivace e scorrevole.
La storia di Luca si appoggia a un testo incisivo, asciutto, basato sui brevi dialoghi e su frasi essenziali ed esplicative; e a illustrazioni che hanno il sapore dello schizzo, in cui il forte segno a grafite è arricchito da allegri colori pastello.


Parole e immagini si combinano in modo dinamico lungo tutto il libro, rispecchiando la gioiosa confusione di un asilo.
Lettere e macchie di colore sottolineano gli stati emozionali del protagonista.
La storia presenta una situazione che chiunque, da bambino, ha sperimentato.
Lo scontro con quelli che crediamo essere i nostri limiti, il dire “non sono capace” e la ricerca di una soluzione creativa.


Seguiamo il bambino in ogni passaggio, in ogni sua emozione e in ogni tentativo di superare la crisi.
L’orgoglio di scoprire una cosa nuova, l’entusiasmo nell’avere un progetto che possa stupire tutti, la frustrazione e il senso di costrizione nell’incontrare degli ostacoli, la metamorfosi delle sensazione che vengono rielaborate in modo creativo e la soddisfazione finale di riuscire magicamente a produrre qualcosa di ancora più bello di quel che si era pensato.
Una bella lezione per tutti. 


Leggere questo albo mi ha fatto sorridere.
In veste di “illustratrice”, conosco perfettamente la dinamica altalenante di un processo creativo.
Spesso, ai corsi di illustrazione, si parla della crisi del mercoledì/giovedì (per esempio, leggete QUI).
In una settimana di corso creativo si parte sempre entusiasti, si continua progettando e, inevitabilmente, alla sera del mercoledì si entra in crisi!


Il giovedì serve a sbrogliare le emozioni negative… e il venerdì esplode l’energia e la creatività.
È un percorso assodato e sperimentato da molti miei colleghi.
Il pittore della classe presenta in modo perfetto questo percorso.
Per questo è un libro che voglio dedicare a voi che siete, che volete diventare o che semplicemente vi sentite creativi.

Con l’augurio di una strabordante creatività! 


Nota sull'autore: per sapere tutto di G. Brian Karas potete leggere una sua ricca intervista QUI e seguire il suo BLOG.

Consigliato!
Target: per tutti

Foto realizzate da Bliblila, illustrazione e testi ©G. Brian Karas, per l'edizione italiana ©Mondadori

Buone Letture!

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